Informazioni generali

La strategia è di produrre energia elettrica pulita usando le materie prime rinnovabili nel rispetto dell’Ambiente, per poter assicurare un sistema energetico sostenibile nel lungo periodo, utilizzando una tecnologia all’avanguardia (l’impianto di Strongoli è uno tra i più grandi e moderni d’Europa).

Nel 2011 la società Biomasse Italia SpA ha subito una scissione, la quale ha portato alla creazione di Biomasse Crotone SpA, nata per gestire la centrale a biomasse nella zona industriale di Crotone, ed al mantenimento di Biomasse Italia SpA con il compito di gestire la centrale a biomasse di Strongoli (KR) e fornire a Biomasse Crotone SpA tutti i servizi generali.

Il core business di entrambe le società è costituito dalla produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili, effettuata nelle due centrali localizzate presso le unità locali di Crotone e Strongoli. Il prodotto finale viene integralmente ceduto al Gestore della Rete Nazionale.

L’attuale struttura produttiva delle due centrali ha una capacità di immissione complessiva di energia nella rete nazionale pari a 73 Megawatt (Biomasse Italia – 46 MW e Biomasse Crotone – 27 MW) che ne fanno una delle più grandi realtà europee nel settore della produzione di energia elettrica da sola combustione di biomassa. La produzione a Crotone è cominciata nel 2001 e quella a Strongoli nel 2003.

La produzione annuale complessiva a pieno regime è di circa 600 GWh per un fatturato complessivo di circa 100 milioni di euro all’anno.

La materia prima è rappresentata principalmente da biomassa costituita da cippato di legno proveniente da manutenzione boschiva e residui agro-alimentari provenienti dal mercato locale ed estero. I consumi annui di biomassa sono di 450.000 tonnellate alla centrale di Strongoli e 300.000 tonnellate alla centrale di Crotone.
L’Azienda ha investito quasi 200 milioni di euro in impianti (costruzione e revamping), oltre a decine di milioni di euro impegnati in capitale circolante (macchinari ed attrezzature, materiale a deposito).